Che differenza c’è fra editing e correzione bozze? Facciamo un po’ di chiarezza.
Questa coppia di concetti a volte confonde i clienti che richiedono un preventivo, tanto più che molti pensano ai software di editing o videoediting che ben poco hanno a che fare col nostro lavoro.
Tenicamente l’editing è “la messa a punto redazionale di un testo prima della composizione tipografica”, come recita il vocabolario, mentre la correzione di bozze riguarderebbe il testo già impaginato.
In realtà la differenza fra editing e correzione bozze (proofreading) sta soprattutto nel tipo di correzioni che si applicano al testo (e, conseguentemente, nel tipo di tariffe).
Che cos’è l’editing
L’editing si fa sull’originale, o su una sua versione piuttosto “acerba”.
Editare significa rendere il testo pubblicabile, quindi non si tratta solo di correggere errori, ma soprattutto (riassumendo molto) di:
- Valutare l’architettura generale (che si tratti di saggistica o narrativa), per renderla coerente e/o adatta al progetto editoriale, alla collana, al destinatario, al budget. Questo può significare eliminare un capitolo, chiedere che una parte sia riscritta, virare tutto in terza persona, aggiungere esercizi, spostare brani, dividere in paragrafi, creare tabelle, suggerire immagini...
- Intervenire sullo stile. Questione molto delicata, che viene concordata con l’autore e l’editore (se c’è): lo scopo non è cambiare lo stile dell’autore, ma – nel rispettarlo – migliorare la scorrevolezza, eventualmente accorciare periodi, spezzare dialoghi, risolvere ripetizioni e frasi involute, limitare inflessioni regionali…
- Controllare la coerenza e l’esattezza. Tanto nella trama di un giallo quanto in un saggio storico o in un articolo sul marketing, non deve esserci nessun elemento che “non torna”, è scorretto, è scritto con una grafia sbagliata…
In tutto ciò naturalmente si correggono anche eventuali errori, quando si incontrano, ma la priorità non è il refuso. Siamo solo all’inizio del processo.
Per approfondire:
Come si fa l’editing di un romanzo
Incongruenze in un romanzo
Adattamenti e riedizioni
Che cos’è la correzione bozze
Posto che la correzione di bozze è… molte cose, la differenza rispetto all’editing è che il correttore:
- Interviene dopo l’editor.
- Si concentra più sul dettaglio: refusi, errori di ortografia, grammatica e sintassi, uniformazione secondo le norme editoriali.
- Se lavora sulla bozza impaginata, si occupa di controllare anche eventuali difetti grafici e di impaginazione.
Per approfondire:
Come si corregge una bozza
I controlli che si eseguono su una bozza
Nota per correttori che si sentono editor
Esiste una pericolosissima linea tra la revisione dignitosa dell’italiano e il prendere un testo, frullarlo, riscriverlo e riconsegnarlo convinti di avere agito bene.
Prima di intervenire occorre aver chiaro che cosa è stato chiesto di fare, fin dove possiamo spingerci, su cosa concentrarci. Il lavoro editoriale si regge su un gioco di ruoli e procedure che ha senso rispettare.
Nota per editor che si sentono bravi
Concediamo: anche il miglior autore ha bisogno di un editor; non molti testi nascono al loro meglio. Tuttavia è facile cadere nella trappola del “fare gli scrittori”, farsi prendere la mano dal furor del romanziere, insomma… di fare i presuntuosi.
Come giustamente disse il compianto Bruno Munari parlando dell’arte moderna, “Quando qualcuno dice ‘questo lo so fare anch’io’ intende che lo sa rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto”. Non va mai dimenticato il fatto che l’autore, per quanto inesperto possa essere, è l’altro.
[…] operare una correzione di bozze o un editing in lingua straniera è necessario possedere diverse competenze insieme. In primo luogo è […]
[…] [Ai grandi editori] spesso manca una figura fondamentale come l’editor, cioè quello che fa l’editing, e non quello che stampa il libro. È colui che legge il libro per filo e per segno, dà consigli […]
[…] la correzione bozze propriamente detta e l’editing, lo sappiamo tutti, corre una differenza significativa fatta di metodo, esperienza, profondità, obiettivo; inoltre è ben diverso occuparsi di un testo […]
L’ha ribloggato su Il Capestro.
[…] Molti vi chiederanno una tabella tariffe prima di mostrarvi il testo su cui dovrete lavorare, il che può rivelarsi un’arma a doppio taglio: se possibile, prima di stendere un preventivo fatevi inviare una pagina campione del lavoro e chiedete di specificare con esattezza di che tipo di correzione il cliente ha bisogno: caccia al refuso, revisione dello stile, controllo dei contenuti, dell’architettura generale o, per esempio, dei riferimenti bibliografici… In mancanza d’altro è consigliabile stabilire un range di prezzi a due voci: correzione bozze semplice o editing. […]
[…] Editing, correzione bozze […]
[…] occorre rendere chiara all’autore, se non ha dimestichezza con la questione, qual è la differenza fra editing e correzione bozze, assicurarci di quale sia l’intervento che desidera e solo a quel punto parlare di […]
[…] di un calciatore. Se si occupa di narrativa, corregge i romanzi. Ma non va confuso con l’editor, figura in parte differente: il correttore rilegge una bozza su cui già sono intervenute le mani […]
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